Non tutti gli infortuni vengono per nuocere…

Quanto li odiamo. Ci tengono fermi per settimane, mesi. A volte ci fanno perfino mollare la corsa.
Nella mia “carriera” di runner ne ho avuti molti, anzi troppi. Dalla pubalgia alla fascite plantare, dalla tendinite al ginocchio al tunnel tarsale delle caviglie. Ma quello che ho avuto recentemente è diverso. Stavolta è toccato al muscolo posteriore della coscia… prima il destro. E ci stava. Ero tornato a correre da poco, dopo il problema alle caviglie (causato da vari fattori) e forse ho corso un po’ troppo (e non ho seguito fedelmente il programma giusto)… Ma poi, mentre ero fermo, mi è venuto lo stesso problema alla coscia sinistra. Mentre ero fermo! Com’è possibile?
Sapevi che stare seduti tutto il giorno può far male? Probabilimente lo sapevi già. Ma oltre al modo in cui ci si siede, l’altezza della scrivania, della sedia, del pc, etc., il fatto di rimanere seduti porta i muscoli flessori dell’anca a rimanere accorciati tutto il tempo. Questo può portare a rigidità degli stessi, e potrebbero “tirare” in avanti il bacino facendoci assumere una posizione “schienata”, ovvero pancia e sedere in fuori.
Conseguenze nella corsa
A sua volta questo provoca un allungamento eccessivo dei muscoli posteriori della coscia, che rischiano di infortunarsi durante la corsa. Specialmente se i nostri glutei sono deboli.
Inoltre è probabile che questa posizione ci porti ad atterrare di tallone. Non è detto che sia un problema, il corpo negli anni si adatta, ma se avete avuto infortuni, per esempio al ginocchio come il sottoscritto, potrebbe essere dovuto a questo.
Cosa fare
Potreste iniziare a lavorare sui glutei e sugli addominali perché è molto probabile che siano deboli. Si può iniziare con esercizi come il “ponte” e un esercizio per gli addominali bassi. Cercate di coinvolgere i glutei durante la corsa. Questo potrebbe bastare per farvi migliorare l’impostazione di corsa, senza stravolgerla (cosa da evitare). Se potete, rivolgetevi comunque ad un bravo fisioterapista, questa rimane sempre la migliore cosa da fare per essere sicuri di non creare ulteriori danni.
Dagli infortuni si impara moltissimo
Devo dire che da quando ho iniziato ad usare attivamente i glutei nella corsa il dolore alla coscia si è attenuato fino quasi a sparire. Ho potuto riprendere a correre. Stavolta con una consapevolezza diversa, perché negli ultimi mesi ho imparato tantissimo, dai libri che ho studiato, dalle esperienze di altri che hanno avuto lo stesso problema. È stata la molla per capirne veramente di più della meccanica di corsa, dell’anatomia, di come lo stile di vita incida sulle distanze che vogliamo percorrere. E ho capito che serve tempo ed essere costanti.
A volte fermarsi può voler dire ripartire meglio.
