Hoka Mach 4: recensione, scheda tecnica, prezzo

Abbiamo ormai imparato ad apprezzare le scarpe Hoka.
Dagli inizi ne sono passati di anni e ora Hoka è una delle aziende più forti sul mercato delle scarpe da corsa su strada e da trail running (per le Hoka da trail vedi il mio articolo qui).
Il segreto delle Hoka sta essenzialmente in 4 punti, che sono un po’ le colonne sui cui si sostiene questo brand.
Il primo è sicuramente costituito dall’elevata ammortizzazione e da uno stacco da terra molto importante. É vero che ora hanno fatto modelli di scarpa anche meno “bombate”, ma lo stile è rimasto e quasi tutte le Hoka sono molto ben ammortizzate.
Il secondo punto è la tecnologia Active Foot Frame, che permette al piede di sedersi “dentro all’intersuola e non solo sopra di essa, questo per avere una maggior stabilità.
Il terzo punto è il Meta Rocker, tecnologia ideata per spingere il piede in avanti e darci quindi una rullata molto fluida e quasi accompagnata.
Infine, il comfort. Se avete provato delle Hoka saprete che sono davvero comode, a prescindere dal modello che avete.
A volte il costo è leggermente più elevato di alcune concorrenti, ma vedo che questo è comunque un trend che inizia a coinvolgere anche molte altre aziende, purtroppo per noi!
Detto questo, vediamo come sono fatte le Mach 4.
SPECIFICHE HOKA MACH 4
Appoggio: neutro
Drop: 5 mm
Peso: circa 230 grammi per la taglia 43
Ammortizzazione: reattiva, bilanciata
Calzata: tende ad essere stretta
Cosa significa appoggio? Cos’è il drop? Tutte le risposte nel nostro articolo come scegliere le scarpe da corsa.

PARTE ALTA
Le Hoka Mach 4 sono classificate dall’azienda come “Fly”, cioè quella categoria che punta ad essere reattiva e veloce.
Sono molto leggere e lo si sente immediatamente. 230 grammi è davvero poco e i vantaggi ci sono tutti. Sembra di non avere niente ai piedi.
Avvolgono benissimo il piede, si ha sempre la sensazione che il piede sia ben tenuto.
Rimangono anche in questa nuova edizione delle scarpe che vestono abbastanza strette, ma non sono troppo costrittive, non ingabbiano troppo il piede.
Il comfort è, in generale, ai massimi livelli, anche per una Hoka. La cosa non ci sorprende, perché sono spesso così comode, ma le Mach 4 sembra quasi che vadano oltre.
La tomaia è altamente traspirante, merito di un mesh di qualità.
Sul tallone Hoka afferma di aver creato una forma che toglie pressione al tendine d’Achille, pur garantendo struttura. Ha infatti una forma particolare, molto slanciata verso l’alto e all’indietro.
Non ho mai avuto infortuni in questa parte del piede, ma altri che ne soffrono potrebbero trovarle ottimali.
Una nota sui lacci, che sono incredibilmente lunghi. Non era necessario, ma glielo perdoniamo…

PARTE BASSA
Sicuramente le Mach sono migliorate rispetto alle 3 in termini di ammortizzazione, che ora si presenta più morbida, più piacevole, seppur non ai livelli delle Clifton.
Hoka le classifica tra le scarpe con ammortizzazione reattiva, la categoria più bassa in termini di morbidezza. Ma quando le si provano non si ha questa sensazione di mancanza, anzi.
L’intersuola è la Profly ed è strutturata in modo da avere una parte più morbida sul tallone e un po’ più rigida sull’avampiede, ma niente affatto dura.
Questa combinazione funziona a meraviglia, sia per chi atterra col tallone e sfrutta il pezzo soffice, sia per chi appoggia con il mesopiede.
Inoltre le Mach 4 hanno acquistato anche una certa flessibilità sull’avampiede. Non troppa (è poca in quasi tutte le Hoka) ma sufficiente da essere notata.
Altro aspetto che rende questa scarpa eccellente è la rullata, che è molto piacevole e fa venire voglia di continuare a correre. Sono scarpe divertenti, dinamiche, che non sono mai noiose.
Questo anche grazie al fatto che hanno un’ottima reattività.
La coda è molto particolare e presenta due punte distinte, cosa che abbiamo già visto anche nelle (assurde e bizzarre) Tennine.
Questa particolarità contribuisce sicuramente a creare la rullata piacevole e la spinta che dicevo prima. Ma inoltre è estremamente comoda per chi usa molto il tallone, perché smorza efficacemente gli impatti con l’asfalto.
La suola è fatta della stessa schiuma che di cui è composta l’intersuola, semplicemente più gommata.
Resta molto soffice e non sembra particolarmente resistente, ma la durata dovrebbe essere comunque nella media.
Pur non avendo una classica copertura gommata, il grip delle Hoka Mach 4 è efficace, anche sul bagnato.
VOTO HOKA MACH 4
Senza dubbio le Hoka Mach 4 Sono scarpe per allenamenti veloci, ma anche per quelli quotidiani un po’ meno spinti.
Diciamo che secondo me danno il meglio quando si intende fare ripetute o allenamenti a ritmo quasi da gara.
Sicuramente capaci di sostenere sessioni di tanti chilometri. Anzi, possiamo dire che andrebbero benissimo per correrci maratone, ma anche ultramaratone, se siete quel tipo di runner.
Solo un dubbio sull’ampiezza in punta, perché nelle ultra serve un po’ più di spazio, quasi sempre, per lasciare che le dita si gonfino senza recarci problemi.
Un’unica nota negativa: se avete plantari ortopedici forse non è la scarpa ideale. Mi sono trovato molto meglio con le Brooks Ghost 14 (tutt’altro tipo di scarpa) o con altre Hoka, ma su queste non sembra funzionare bene la combinazione.
DIFFERENZE HOKA MACH 4 E HOKA MACH 3
Brevemente, ricapitoliamo le differenze rispetto alla versione precedente. Le Mach 4 sono:
- Sono sicuramente più soffici e più ammortizzate
- Sono un po’ più leggere
- Sono più flessibili sull’avampiede
- Sono più comode
- Più adatte per corse lunghe e ultradistanze
Secondo me vale la pena passare alle 4. Solo il fatto che siano più morbide è sufficiente a farmi propendere per l’ultima edizione, ma le Mach 3 restano comunque un buon paio di scarpe.
Prezzo
