8 Migliori Palmari GPS da Montagna: i Consigli di un Escursionista

Se quello che state cercando è uno strumento che vi aiuti ad orientarvi quando siete in montagna, avete di solito 4 possibilità:
- usare la carte geografiche da escursionismo, ad esempio quelle della Tabacco
- usare lo smartphone e un’app che abbia le mappe
- usare un orologio GPS da trekking (trovi il mio articolo dedicato agli orologi GPS qui)
- infine, usare un GPS portatile, tipo palmare
Non ho incluso l’utilizzo della bussola, perché poco pratico per la maggior parte degli escursionisti.
Di questi 4 credo che il migliore sia quello di usare un palmare GPS.
Qualcuno potrebbe obiettare: ma i palmari non sono una cosa del passato? Si usano ancora?
Ebbene si! Sono ancora più che attuali.
Mettiamoli a confronto con gli altri metodi.
Come orientarsi in montagna
Le cartine da escursionismo
La cartine sono un classico.
Sono lo strumento che ha consentito a migliaia di alpinisti ed esploratori di portare a termine spedizioni, e hanno aiutato milioni di escursionisti e appassionati a trovare il sentiero.
Sono state, fino a pochi anni fa, il metodo migliore per orientarsi in montagna.
Sono pieghevoli, leggerissime, stanno ovunque. Non hanno bisogno di essere ricaricate! Come invece avviene per i palmari e gli orologi GPS.
Una volta aperte sono molto grandi e hanno l’enorme vantaggio di essere facilmente leggibili.
Ma i limiti sono soprattutto sul materiale: sono di carta, perciò non hanno chissà quale durata. Sono soggette a strappi. Si bagnano facilmente se non stiamo attenti a proteggerle durante un temporale.
A volte, dopo averle consultate, dobbiamo lottare per ripiegarle nel verso giusto.
E inoltre, per leggerle, dobbiamo fermarci.
Secondo me sono sempre da portare comunque. Infatti i dispositivi elettronici, per quanto ormai veramente affidabili, possono rompersi o scaricarsi. Quindi nel mio caso porto sempre anche la cartina della zona, ma la tengo solo come scorta.
Lo smartphone e le app
I nostri smartphone hanno tutti il GPS incorporato. Sono leggeri, molti hanno display grandi e li portiamo sempre con noi, quindi in teoria sono perfetti per la navigazione.
Ma in realtà anche questi sono limitati rispetto ad un vero GPS da montagna.
Forse l’aspetto più limitante è la batteria: quando si visualizzano le mappe lo smartphone si scarica facilmente. E dobbiamo ricordare che il cellulare dovrebbe sempre rimanere con una certa autonomia, per lo meno per poter chiamare i soccorsi in caso di emergenza.
Ma anche il fatto che molte app funzionino solo quando sono online potrebbe essere un problema quando non c’è segnale. In alcune si possono scaricare e usarle offline, ma talvolta occupano molto spazio.
Inoltre i cellulari sono anche più fragili rispetto agli altri metodi.
Gli orologi GPS
Un altro metodo per orientarsi in montagna è usare i GPS da polso.
Questi strumenti sono diventati davvero sofisticati. Se un tempo potevano fornirci solo le informazioni di base, ora hanno talmente tante funzioni che spesso non le usiamo nemmeno tutte.
Possono essere multisport, anzi, quasi tutti lo sono ormai. E quindi vanno benissimo in tante situazioni diverse.
Ad esempio sia quando siamo in un bosco a camminare, sia quando vogliamo nuotare in piscina.
Oppure, visto che molti escursionisti sono anche runner o ciclisti, si possono usare durante la settimana per i propri allenamenti e poi nel weekend per la montagna.
Come faccio anch’io.
Un altro vantaggio è sicuramente l’ingombro: praticamente inesistente visto che si mettono al polso. Sono piccoli, e hanno batterie che in alcuni casi possono durare anche settimane.
Alcuni dispongono di ottime funzioni per la navigazione, degli avvisi meteo, oltre ad altre funzioni come il tempo percorso, il dislivello, la rilevazione del battito cardiaco, il livello di ossigeno nel sangue, la musica, le funzioni per pagare nei negozi…
La lista è lunghissima. Inoltre sono degli accessori belli da portare in qualsiasi occasione.
Per orientarsi, molti orologi GPS hanno funzioni di navigazione che mostrano una traccia molto semplice da seguire. Si tratta della navigazione denominata “breadcrumb”, proprio perché richiama quel lasciare le briciole sui propri passi per poi poter tornare indietro, come nella favola di Pollicino.
Questa modalità è sufficiente in tantissime situazioni. Tra l’altro permette anche di tornare esattamente al punto di partenza, dovessimo perderci.
Ma alcuni altri orologi dispongono di vere mappe. Sono da preferire, perché in questo caso si può vedere esattamente dove siamo e quali altri sentieri possiamo considerare.
I limiti di questi sportwatch stanno essenzialmente nella grandezza del display. Essendo orologi, siamo limitati dalle loro dimensioni molto contenute.
Vedere la mappe sugli orologi è senza dubbio immediato e comodo perché sono subito disponibili, senza dover fermarsi e tirar fuori la cartina. Ma ovviamente possiamo vedere solo una piccola parte della mappa.
Se allarghiamo troppo poi rischiamo di non riuscire più a leggere bene i dettagli.
Ho dedicato un articolo a questi dispositivi, date un’occhiata qui.
Perché i GPS palmari sono lo strumento migliore
I palmari GPS sono secondo me il metodo migliore.
Offrono uno schermo che è nettamente più grande di quello degli orologi.
Certamente è anche molto più piccolo della visualizzazione che può dare una cartina, ma i sentieri e i nomi sono ben leggibili, come anche le curve di livello, con le quali possiamo capire quanto ripidi sono i pendii e il dislivello.
La navigazione può avvenire proprio come si fa con una cartina: quando ne abbiamo bisogno, lo prendiamo in mano e lo consultiamo.
Ma qui il vantaggio è che lo si può agganciare allo spallaccio dello zaino ed è sempre pronto ad essere usato. Perché sono quasi tutti impermeabili, a differenza di una cartina e del cellulare.
Sono robusti e a prova di urto.
In alcuni modelli si può impostare la guida vocale. Questo significa che non servirà fare nulla: il GPS si attiverà quando serve e mi dirà che strada prendere a seconda del percorso che ho impostato.
L’autonomia è migliorata molto negli ultimi anni ed è ora sufficiente per qualsiasi tipo di attività, a volte anche per trekking lunghi, di molti giorni.
Come scegliere il palmare GPS per la montagna
Palmari GPS per trail running
Per la corsa in montagna si può usare sia un orologio GPS che un palmare.
Quest’ultimo ha una marcia in più in alcune situazioni, proprio per le dimensioni del display.
Penso a chi corre le lunghe e lunghissime distanze. O a quelle competizioni in cui i tracciati non sono segnati e si corre in completa autonomia.
In questo caso il GPS portatile che si sceglie dovrebbe essere compatto, per ridurre l’ingombro ed il peso; avere una buona autonomia ed eventualmente essere in grado di connettersi wireless a sensori di rilevazione cardiaca e allo smartphone.
Palmari GPS per trekking
Con la parola trekking si intendono le escursioni di molti giorni. Ad esempio quando facciamo un weekend o una settimana con lo zaino in spalla.
Avere un buon dispositivo può aiutarci moltissimo, anche nel caso in cui il sentiero fosse ben tracciato. Perdersi è sempre possibile, soprattutto quando siamo stanchi e non siamo concentrati, oppure a causa del meteo, penso alla nebbia per esempio.
Per questo tipo di utilizzo dovremmo scegliere GPS con un’eccellente autonomia, oppure portare power-bank o piccoli pannelli solari per la ricarica.
Se andiamo all’estero assicuriamoci che siano presenti le mappe degli altri paesi.
Eventualmente scegliamo un GPS con la possibilità di richiedere i soccorsi.
Palmari GPS per alpinismo
Vale quanto detto per l’escursionismo, ma ponendo l’attenzione alla costruzione del GPS, ai materiali usati, alla sua resistenza, sia agli urti che alle temperature rigide.
L’alpinismo implica il raggiungimento di cime che possono essere davvero impegnative. Le condizioni sono più difficili rispetto ad una semplice escursione.
Anche la durata della batteria è un fattore da considerare.
In questo caso è essenziale, secondo me, che si possano inviare richieste di soccorso.
GPS: come funziona
Senza entrare troppo nel merito di questa tecnologia, possiamo semplificare dicendo che il GPS funziona attraverso l’uso di alcuni satelliti che sono in orbita.
Attraverso una triangolazione satelliti, antenne sulla terra e il dispositivo che usiamo noi, il GPS riesce a calcolare la nostra posizione.
Questo ci permette non solo di sapere dove siamo, ma anche di calcolare la distanza che percorriamo, il dislivello, i tempi.
La cosa incredibile è che se all’inizio la precisione era ottima, ora è senza dubbio stupefacente. Si arriva a calcolare la posizione con un errore di pochi metri.
Diventa facile capire come la sua introduzione sia stata una rivoluzione. Non solo per chi è alla guida di un’auto, ma anche per tutti coloro che vogliono tracciare il percorso fatto, come nel caso dell’escursionismo, del ciclismo, e di qualsiasi altro sport praticato all’aperto.
GPS, Galileo, Glonass: i diversi sistemi satellitari
Spesso quando acquistiamo un dispositivo GPS troviamo altri termini che non sono facili da capire. Uno di questi è quello che riguarda i sistemi satellitari che il dispositivo utilizza.
Il GPS è un sistema di proprietà degli Stati Uniti. Ora è di libero accesso per tutti, ma essendo privato potrebbe, volendo, essere chiuso al pubblico.
Ecco perché molti altri stati hanno deciso di realizzare il loro sistema satellitare, così da non rimanere mai senza i suoi vantaggi.
Le sigle con cui questi sistemi si indentificano suoneranno familiari a molti, perché nelle pubblicità e nelle descrizioni dei vari strumenti GPS vengono indicate come punti di forza.
Infatti un prodotto che può usare diversi sistemi satellitari contemporaneamente, sarà più efficace.
GPS
Il GPS è il classico sistema, il suo significato è Global Positioning System. Si tratta per l’esattezza di un sistema di posizionamento e navigazione satellitare creato per scopi militari, dagli Stati Uniti.
Nonostante sia stato creato nel 1973, è solo vent’anni più tardi che entra davvero in funzione.
All’inizio era disponibile solo per l’eserercito, ma poi ne venne reso libero l’utilizzo, seppur con alcune limitazioni riguardanti la precisione.
Agli inizi degli anni 2000, furono tolte le limitazioni e divenne il GPS che conosciamo oggi.
GLONASS
Si chiama Global Navigation Satellite System ed è stato creato dalla Russia. Anche questo, come il GPS, era all’inizio disponibile solo per usi militari, ma è poi stato reso libero.
Galileo
É il sistema ideato e realizzato dall’Europa.
Beidou
Anche la Cina non poteva restare indietro, ed ecco che ha realizzato il suo sistema satellitare, denominato Beidou.
Compass
Altro sistema progettato e creato dalla Cina.
IRNSS
Sistema satellitare creato dall’India.
QZSS
Il sistema satellitare giapponese, chiamato Quasi-Zenith.
La tecnologia InReach
Molti palmari GPS danno la possibilità di inviare richieste di soccorso in caso di emergenza al Centro Internazionale di Monitoraggio GEOS.
Ci sono metodi diversi, ad esempio TwoNav ha la SeeMe che ti fa inviare richieste ai tuoi contatti, in modo che allertino chi di dovere.
Garmin ha invece la tecnologia InReach.
Molti GPS portatili sono disponibili anche in questa versione, che prevede un abbonamento mensile o annuale per usare questa funzione.
I costi non sono sempre economici, ma possiamo usufruirne anche solo nei mesi in cui vogliamo, come quelli estivi, e alla fine il costo non è per niente eccessivo.
Ad esempio, per il piano di base, Safety, il costo di un mese è di circa 20€. Se pensiamo che questa opzione ci permette di richiedere aiuto anche quando il nostro cellulare non può prendere il segnale, ci rendiamo conto che il prezzo non è poi troppo caro.
Dopotutto la nostra sicurezza ha un valore fondamentale.
Con il piano Safety abbiamo chiamate di soccorso illimitate.
Abbiamo anche le previsioni meteo, che nel piano base sono numerate, mentre in quelli più costosi sono senza limiti.
Gli 8 migliori palmari GPS da montagna, trekking e alpinsmo
Garmin eTrex 10
In sintesi: molto economico, semplice ma sufficiente
Se volete spendere il minimo possibile, considerate il Garmin eTrex 10. Si può trovare al di sotto di 100€.
Si tratta di un GPS portatile dalle funzionalità di base, ma pur sempre un GPS che vi sa guidare sui sentieri.
La navigazione è in stile Breadcrumb, quindi non ha vere mappe, ma una volta impostato il percorso è molto facile da seguire.
Ha la funzione TracBack, che in caso vi perdiate vi riporta al punto di partenza.
La batteria dura circa 25 ore, il che è fantastico per un prodotto di fascia bassa. Il GPS è impermeabile e classificato IPX7, quindi a prova d’acqua.
Se fate escursioni semplici questo dispositivo vi andrà benissimo. Se invece fate anche giri in media/alta montagna, allora vi consiglio di restare sui prodotti sotto.
- Schermo in bianco e nero da 2,2", facile da leggere in qualsiasi condizione di illuminazione
- Resistente e impermeabile, eTrex 10 è costruito per resistere alle intemperie
- Supporta i file GPX di geocaching per il download delle geocache e dei dettagli direttamente...
Garmin Etrex 22x
In sintesi: compatto, ottimo rapporto qualità-prezzo
Un altro modello che si contraddistingue per il prezzo poco elevato e per l’ottima durata della batteria è l’Etrex 22x, sempre di Garmin.
É un modello molto compatto, con uno schermo a colori di 2,2 pollici. Ma è anche robusto. E anche qui abbiamo circa 25 ore di autonomia della batteria.
Include le mappe Topoactive di tutta Europa, che sono molto dettagliate, tra le migliori che si possano trovare.
I sistemi usati sono il GPS e il GLONASS, più che sufficienti nella maggior parte dei casi.
Nella versione 32x troviamo anche la possibilità di connetterlo allo smartphone, l’altimetro barometrico e la bussola digitale.
Non sono caratteristiche fondamentali, ma avere il barometro migliora il calcolo dell’altimetria.
Tra i migliori per rapporto qualità-prezzo, da considerare.
- Prodotto marca Garmin
- Robusto GPS portatile
- Schermo a colori antiriflesso da 2,2 pollici con risoluzione 240 x 320 pixel
TwoNav Cross
In sintesi: compatto e leggero, per trekking, bici e trail running
Un navigatore GPS davvero piccolo, compatto, che si può mettere anche in tasca. È questa la qualità che salta subito all’occhio con questo dispositivo.
Ma ovviamente non ha solo questo. Dispone di uno schermo in Gorilla Glass, che quindi assicura resistenza, e della tecnologia Optical Bonding, che migliora la visualizzazione quando siamo all’aperto sotto il sole.
La batteria dura fino a 20 ore, il che è ottimo e permette anche di farci dei weekend, facendo una media di circa 6-7 ore di utilizzo al giorno.
Il sistema satellitare al quale si aggancia comprende GPS, Galileo e Glonass. Praticamente il massimo.
Selezionando lo sport che si sta praticando, il Cross ottimizza le schermate in base a quello che si vuole fare.
Ha la funzione SeeMe: un servizio che è gratuito per i primi 3 anni e permette di inviare ai nostri contatti la nostra posizione in tempo reale.
Utilissimo non solo per questioni di sicurezza, perché tramite un pulsante si inviano un SMS e una mail con richiesta di aiuto, ma anche nel caso di atleti ed allenatori che vogliono restare in contatto in tempo reale.
Il software Land, da installare nel pc, permette di pianificare i percorsi e poi trasferirli sul dispositivo.
O si possono usare i fornitori di rotte come INGRando.
Ovviamente c’è anche l’integrazione con alcune delle migliori app per lo sport, come Strava, Training Peaks, Komoot, etc. con le quali si possono condividere le attività fatte co gli altri. Oppure creare percorsi per poi metterli nel Cross.
Incluse nell’acquisto ci sono le mappe per l’Italia, con la possibilità di acquistare anche quelle di altri paesei.
Ci sono poi il supporto per il manubrio della bici, lo spazio sul cloud per salvare i dati e il servizio SeeMe di cui dicevo prima.
- ✅ Cross è un GPS multisport resistente, piccolo e leggero. Ideale per attività di montagna come...
- ✅ Caratteristiche fisiches: Dimensioni 110 x 63 x 21 mm / Schermo Blanview con Optical Bonding /...
- ✅ Alimentazione: Sensore luminoso / Carica elettrica batteria 3300 mAh / Autonomia standard 20 h /...
Garmin GPSMap 64x
In sintesi: di qualità, ad un prezzo accessibile
Dotato di pulsanti fisici, che vanno benissimo, soprattutto quando abbiamo le mani sudate, il 64x è un prodotto molto robusto e ovviamente impermeabile.
Di categoria IPX7, che è quella che offre resistenza praticamente totale dall’acqua, tanto che può anche essere temporaneamente immerso.
Si aggancia ai tre migliori sistemi satellitari: GPS, GLONASS e Galileo.
Si trova in due versioni che differiscono per la presenza del barometro. Come dicevo, non è sempre necessario averlo, perché l’altezza sul livello del mare viene calcolata anche dal GPS.
Ma se c’è, la misurazione è più accurata e si possono avere anche dati su come evolverà il meteo.
Quella con altimetro barometrico, ha anche la bussola, il Bluetooth e tecnologia ANT+, che consente di collegarlo a sensori come quelli per la rilevazione cardiaca.
La batteria può durare fino a 16 ore, il che lo rende perfetto per escursioni in giornata, ma anche per due giorni consecutivi.
In questo dispositivo si può anche attivare le mappe BirdsEye, che offrono immagini dettagliate e alcune semplici icone per identificare velocemente i luoghi di interesse.
La memoria è di 8GB e può essere aumentata con le schede MicroSD.
Si può collegare al nostro smartphone per ricevere i messaggi e le mail. Comodo perché non serve estrarre il cellulare, basta usare il Garmin, ma è limitato agli SMS, non si può usare Whatsapp o app simili.
Opzionale, la tecnologia InReach per la sicurezza.
- Design robusto e resistente all'acqua con pulsante e 2. Display a colori leggibile dalla luce solare...
- Precaricato con mappe Topo Active (solo Stati Uniti e Australia) con strade e sentieri percorribili...
- Scopri dove ti trovi con un ricevitore ad alta sensibilità con antenna quadruplica e supporto...
TwoNav Trail 2
In sintesi: ottimo, per trekking e sci
Questo Trail 2 ha un display da 3.7 pollici, una misura perfetta secondo me.
Usa i 3 sistemi GPS, GLONASS e Galileo, per una copertura eccellente.
L’autonomia non è al livello dell’Aventura 2, che vedremo tra poco, ma è comunque molto buona, fino a 20 ore. Impermeabile con classificazione IP67, quindi a prova di pioggia.
Può essere usato anche con i guanti. Lo schermo è in Gorilla Glass ed è molto resistente.
Si legge benissimo anche sotto alla luce diretta del sole.
Ha un altoparlante incorporato, attraverso il quale ci dice dove andare. Ha infatti i comandi vocali per la navigazione.
Quest’ultima è fatta davvero bene, comprende anche allarmi visivi con cui ci avverte che ci sono delle deviazioni che non dobbiamo prendere.
Resiste a temperature rigide, fino a meno 10 gradi e a quelle più calde, fino ai 50.
La memoria interna è di 32 GB, e non è espandibile. Ma non sembra essercene bisogno comunque.
Ha il Bluetooth, Wi-Fi e la tecnologia ANT+. Offre anche il barometro e la bussola digitale. E ovviamente la funzione SeeMe.
- ✅ Trail 2 è un GPS di nuova generazione dotato di ampio schermo per i trekker. Integra una...
- ✅ Caratteristiche fisiches: Dimensioni 80 x 131 x 20 mm / Schermo Blanview / Risoluzione 480 x 640...
- ✅ Alimentazione: Sensore luminoso / Carica elettrica batteria 4000 mAh / Autonomia standard 20 h /...
Garmin Montana 700
In sintesi: maxi display, palmare eccellente
Prodotto di fascia alta, il Garmin Montana è davvero un bel GPS portatile.
Le varianti sono il Montana 700i, che ha la tecnologia InReach, e il 750i, che include una fotocamera da 8 megapixel.
Lo schermo è davvero grande, siamo sui 5 pollici, il che lo rende uno dei migliori in quanto a leggibilità.
Ha le mappe CityNavigator, perfette per l’uso come navigatore quando si è in auto.
Dotato di tastiera Qwerty per scrivere i messaggi, che funziona molto bene. Ha tutti i sistemi satellitari che servono: GPS, GLONASS e Galileo.
Tutte le mappe TopoActive d’Europa sono già precaricate. Disponibili anche quelle BirdsEye.
L’autonomia è molto buona, ma si poteva fare di meglio: arriva a 18 ore. Assolutamente sufficiente per giri di anche due giorni.
Il display probabilmente limita un po’ l’autonomia, perché consuma molto. È ovvio che si guadagna qualcosa ma si perde un pochino da un’altra parte.
In caso di problemi, nella versione con InReach si può inviare un SOS al GEOS.
- La costruzione robusta è classificata a MIL-STD 810 per termica, scossa, acqua e vibrazioni
- Il display touchscreen da 5 pollici (50% più grande del modello precedente) offre una facile...
- Supporto Multi-GNSS (GPS, GLONASS e Galileo) - oltre a mappe TopoActive precaricate; sensori di...
Garmin GPSMap 66i
In sintesi: uno dei migliori GPS
I dispositivi della serie GPSMap 66 sono prodotti di fascia alta.
La linea 66 comprende il 66i e il 66st e il 66sr.
Il 66s è quello di base, mentre il 66st ha le mappe Topoactive (le stesse che troviamo negli orologi Garmin Fenix). Il 66i ha le stesse mappe ma anche con la tecnologia InReach. Mentre il 66sr ha le mappe e la tecnologia multibanda, che aumenta la precisione del segnale.
Secondo me il migliore è il 66i, in primo luogo perché le mappe Topoactive sono davvero ricche di informazioni, secondo perché la InReach è un salvagente che può rivelarsi fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Se infatti non si riesce a chiamare i soccorsi con il cellulare, ecco che InReach ci riesce, attraverso il sistema satellitare. E lo fa in praticamente qualsiasi situazione.
Tra l’altro le mappe sono di tutta Europa.
Sul versante della batteria abbiamo ottimo risultati: quasi 35 ore con GPS alla massima precisione, che diventano addirittura circa 200 ore se in modalità spedizione, che abbassa l’accuratezza ma senza che la navigazione ne risenta troppo..
C’è anche la possibilità di previsioni meteo dettagliate tramite il proprio cellulare collegato con il dispositivo. Comprende anche la visualizzazione del radar meteo.
Per quanto riguarda i sistemi satellitari abbiamo la copertura GPS e GLONASS.
Un’ultima caratteristica interessante è la presenza di una torcia inclusa nel Garmin, sempre utile.
Per pianificare i percorsi da casa si utilizza l’app Garmin Explore oppure il sito. Entrambi funzionano bene.
- Ampio display a colori leggibile dalla luce solare da 3 pollici per una facile visualizzazione
- Attiva un SOS interattivo al centro di monitoraggio di ricerca e soccorso geos 24/7, messaggistica...
- Mappatura Garmin TOPO precaricata con download di immagini satellitari Birdseye diretto al...
TwoNav Aventura 2
In sintesi: il TwoNav per l’alpinismo
L’Aventura 2 è un ottimo palmare GPS, con un display di 3.7 pollici.
É il modello TwoNav con più autonomia: arriva a ben 36 ore di GPS attivo. Molto utile il fatto di avere una batteria al litio incorporata, come quasi tutti i modelli Garmin, ma qui abbiamo anche la possibilità di usare ulteriori batterie stilo AA.
Sembra una cosa da poco, ma può diventare importante: dovessimo consumare tutta la batteria al litio possiamo usare delle normali stilo per emergenza.
Pesa un po’ di più degli altri modelli, ma ovviamente ha senso, perché oltre a durare di più ha anche il joystick per poterlo comandare più facilmente. Inoltre ha anche le mappe stradali, oltre ovviamente a quelle dei sentieri.
Quindi diventa anche un perfetto navigatore da auto.
Caratteristica che lo distingue da molti altri dispositivi è che ha le mappe in 3D. Personalmente penso siano fantastiche, e le uso ogni volta che ne ho l’occasione.
GPS, GLONASS e Galileo sono presenti e vanno sempre bene.
La memoria è espandibile, ne ha 326 GB interna.
La pianificazione dei percorsi si fa tramite il software Land, ora aggiornato. C’è anche l’app per collegarlo allo smartphone.
A differenza dei Garmin, con i TwoNav possiamo anche ricevere le chiamate Whatsapp.
Si possono usare i vari servizo che forniscono le rotte, come OpenRunner, Utagawa, TraceGPS… E ha ovviamente anche il servizio SeeMe.
- ✅ Aventura 2 è un GPS di nuova generazione, ampio schermo e resistente a temperature estreme,...
- ✅ Caratteristiche fisiches: Dimensioni 80 x 131 x 31 mm / Schermo Transflettivo / Risoluzione 480...
- ✅ Alimentazione: Sensore luminoso / Carica elettrica batteria 6000 mAh / Autonomia standard 36 h /...
